«Nella tua persona il Maestro si fa presente: tu innalzi i suoi tratti». Tratto da sant’Efrem, è questo il programma episcopale di Manuel Nin, esarca apostolico per i cattolici greci di rito bizantino. Finora rettore del Pontificio collegio greco a Roma, Nin ha ricevuto questa mattina l’ordinazione episcopale nella basilica papale di San Paolo fuori le mura, nel corso di una divina liturgia concelebrata — insieme agli ordinandi Dimitrios Salachas, predecessore nell’esarcato apostolico, Sevastianos Rossolatos, arcivescovo di Atene, Donato Oliverio, eparca di Lungro degli Italo-Albanesi dell’Italia Continentale — dal cardinale Leonardo Sandri, prefetto della Congregazione per le Chiese orientali, dal cardinale arciprete della basilica, James Michael Harvey, dal cardinale Lluís Martínez Sistach, arcivescovo emerito di Barcellona, dall’arcivescovo di Tarragona, Jaume Pujol Balcells, dall’arcivescovo segretario della Congregazione per le Chiese orientali, Cyril Vasil’, dall’arcivescovo di Urgell, Joan Enric Vives Sicília, dall’abate primate benedettino, Notker Wolf, e dall’abate di Montserrat, Josep Maria Soler.
Al termine della celebrazione, Nin ha voluto condividere i sentimenti di gratitudine verso Papa Francesco, che il 2 febbraio scorso l’aveva nominato esarca apostolico elevandolo alla sede titolare vescovile di Carcabia. E citando le parole di Efrem, ha inteso tratteggiare il suo programma episcopale: «Far presente alla mia Chiesa e nella mia Chiesa che è in Grecia quei tratti che sono del mio Maestro, del mio Signore Gesù. Il suo Vangelo, la sua Parola di amore, di perdono, di salvezza, di vita nuova».
© Osservatore Romano – 16 aprile 2016